Più garanzie per il biologico Con l’approvazione del Consiglio dell’Unione europea, dal 1° gennaio 2009 è entrata in vigore la normativa 834/2007, che illustra in modo completo gli obiettivi, i principi e le regole della produzione e dell’etichettatura biologica.
A differenza di quelle contenute nel precedente regolamento 2092/91, le nuove norme sono più chiare e trasparenti sia per gli agricoltori sia per i consumatori e permettono anche una maggiore flessibilità, per tenere conto delle differenze regionali di clima e condizioni generali.
A partire dal 1° luglio 2009 i produttori europei dovranno apporre sulle confezioni il logo biologico Ue, che sarà utilizzato insieme all’indicazione d’origine. Ma per potersi fregiare di tale simbolo, almeno il 95% degli ingredienti dovrà essere bio. Tutti gli altri prodotti possono invece riportare la dicitura “biologico” soltanto all’interno della lista degli ingredienti.
È inoltre vietato l’utilizzo di Ogm e i prodotti che li contengono non possono essere etichettati come biologici, eccetto quelli contaminati accidentalmente in quantità non superiore allo 0,9%. Le importazioni di prodotti biologici sono permesse soltanto se rispondono a garanzie equivalenti nel Paese di origine.
Non sono previsti cambiamenti nella lista di sostanze autorizzate nell’agricoltura biologica, ma sono state poste le basi per ampliare le disposizioni riguardanti acquacoltura biologica, vino, alghe marine e lieviti.
A differenza di quelle contenute nel precedente regolamento 2092/91, le nuove norme sono più chiare e trasparenti sia per gli agricoltori sia per i consumatori e permettono anche una maggiore flessibilità, per tenere conto delle differenze regionali di clima e condizioni generali.
A partire dal 1° luglio 2009 i produttori europei dovranno apporre sulle confezioni il logo biologico Ue, che sarà utilizzato insieme all’indicazione d’origine. Ma per potersi fregiare di tale simbolo, almeno il 95% degli ingredienti dovrà essere bio. Tutti gli altri prodotti possono invece riportare la dicitura “biologico” soltanto all’interno della lista degli ingredienti.
È inoltre vietato l’utilizzo di Ogm e i prodotti che li contengono non possono essere etichettati come biologici, eccetto quelli contaminati accidentalmente in quantità non superiore allo 0,9%. Le importazioni di prodotti biologici sono permesse soltanto se rispondono a garanzie equivalenti nel Paese di origine.
Non sono previsti cambiamenti nella lista di sostanze autorizzate nell’agricoltura biologica, ma sono state poste le basi per ampliare le disposizioni riguardanti acquacoltura biologica, vino, alghe marine e lieviti.
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