Partiamo dal Mercatino di San Nicola, tradizionale appuntamento con le bancarelle di artisti, artigiani, agricoltori e associazioni nel cuore della città. La ventesima edizione parte venerdì 5 dicembre dalle 10.00 e sarà aperta fino al 23 dicembre. Oltre alle attrazioni di sempre – tra cui gli antichi mestieri e ovviamente gli animali - ci sono tante iniziative in programma. Sabato 6 subito uno spettacolo per bambini con i cantastorie (16.30). E poi tante sagre: tagliata (domenica 7), tortello e polenta (sabato 13 e domenica 14), minestrone (sabato 20). Non mancano gli spettacoli musicali - la Banda (giovedì 11), i Marineros (sabato 13), il gruppo Siesis (venerdì 19) - e di danza, con la scuola Hobby Dance (domenica 14). Sabato 20 i canti di Natale, con il gruppo Città di Genova e il Coro Daneo. Domenica 21, invece, è una giornata dedicata ai bambini: con le marionette del Banco Volante e la Compagnia I Pagiassi.Quest’anno sono quattro i progetti a cui l’associazione che organizza la manifestazione devolve i proventi del mercatino: il Progetto Prone Breast Board – proposto dal Fondo Terapia Tumori ‘Clotilde Rubiola’ prevede l’acquisto di un nuovo macchinario per la cura del carcinoma mammario. Poi ci sono la Casa Madre-Bambino – per gestanti e madri in difficoltà – e il nuovo Hospice dell’Associazione Gigi Ghirotti. Infine, l’associazione Fabio-vita nel Mondo, propone un soggiorno estivo per 35 bambini dell’orfanotrofio di Mostar Est.
NATALE: ALLA RICERCA DEL REGALO GIUSTO
Partiamo dal Mercatino di San Nicola, tradizionale appuntamento con le bancarelle di artisti, artigiani, agricoltori e associazioni nel cuore della città. La ventesima edizione parte venerdì 5 dicembre dalle 10.00 e sarà aperta fino al 23 dicembre. Oltre alle attrazioni di sempre – tra cui gli antichi mestieri e ovviamente gli animali - ci sono tante iniziative in programma. Sabato 6 subito uno spettacolo per bambini con i cantastorie (16.30). E poi tante sagre: tagliata (domenica 7), tortello e polenta (sabato 13 e domenica 14), minestrone (sabato 20). Non mancano gli spettacoli musicali - la Banda (giovedì 11), i Marineros (sabato 13), il gruppo Siesis (venerdì 19) - e di danza, con la scuola Hobby Dance (domenica 14). Sabato 20 i canti di Natale, con il gruppo Città di Genova e il Coro Daneo. Domenica 21, invece, è una giornata dedicata ai bambini: con le marionette del Banco Volante e la Compagnia I Pagiassi.Quest’anno sono quattro i progetti a cui l’associazione che organizza la manifestazione devolve i proventi del mercatino: il Progetto Prone Breast Board – proposto dal Fondo Terapia Tumori ‘Clotilde Rubiola’ prevede l’acquisto di un nuovo macchinario per la cura del carcinoma mammario. Poi ci sono la Casa Madre-Bambino – per gestanti e madri in difficoltà – e il nuovo Hospice dell’Associazione Gigi Ghirotti. Infine, l’associazione Fabio-vita nel Mondo, propone un soggiorno estivo per 35 bambini dell’orfanotrofio di Mostar Est.
MILANO: FINO AL 6 GENNAIO AI GIARDINI MONTANELLI LA CASA DI BABBO NATALE E LA CUCINA DELLA BEFANA
Ospiterà la casa di Babbo Natale e la cucina della Befana. Ma anche il mercatino e il teatrino degli elfi, 40 chalet in legno e una pista di pattinaggio sul ghiaccio. Sabato prossimo, ai Giardini Montanelli di via Palestro, nell'ambito delle iniziative di "Milano è Natale", aprirà il Villaggio delle Meraviglie dedicato ai bambini e alle famiglie. La manifestazione, che durerà fino al 6 gennaio, è stata presentata questa mattina dall'assessore allo Sport e Tempo libero Giovanni Terzi, assieme alla madrina dell'evento Ambra Orfei e a Clarence Seedorf, fondatore dell'associazione benefica Champions for Children che partecipa all'organizzazione del Villaggio.
"Anche in occasione del Natale - ha dichiarato Terzi - l'Amministrazione ha scelto luoghi simbolo della città come punti di riferimento per i milanesi. Per il secondo anno, i Giardini di via Palestro ospitano il Villaggio delle Meraviglie per famiglie e bambini. Una manifestazione in cui trovano definitivamente casa anche la pista di pattinaggio e i tanti mercatini che negli anni scorsi popolavano Milano".
Numerose le proposte del "Villaggio". Tra gli oltre 40 chalet in legno ci sarà "Il mercatino degli elfi", dove si potranno acquistare prodotti enogastronomici e artigianali; la Fabbrica dei Giocattoli, un vero laboratorio di disegno e costruzione giocattoli; la Casa di Babbo Natale; il Castello di Cristallo con la Scuola di Circo di Ambra Orfei e un angolo dedicato al trucca-bimbi. Ancora, la Slitta di Babbo Natale che viaggia su rotaie, il Teatrino degli Elfi con spettacoli per i più piccini e giochi per tutta la famiglia e "La Cucina della Befana", il ristorante scenografico del Villaggio.
Al centro, infine, è stato allestito il Grande Albero della Solidarietà, realizzato da Giuliano Ghelli: intorno ad esso prenderanno vita iniziative a scopo benefico il cui ricavato sarà devoluto a Champions for Children, presente con un proprio stand.
L'inaugurazione si terrà sabato alle 16; mentre alle 16.30 l'autore di libri per bambini Geronimo Stilton incontrerà i suoi fans, dedicando loro un piccolo spettacolo al Castello di Ghiaccio. Fino al 19 dicembre, mercatini e animazioni saranno aperti nei giorni feriali dalle 15.00 alle 20.00 e nei giorni festivi dalle 10 alle 20. Dal 20 dicembre l'orario di apertura sarà, per tutti i giorni, dalle 10 alle 20. La pista di pattinaggio, fino al 19 dicembre, sarà aperta nei giorni feriali dalle 12 alle 22, nei prefestivi dalle 10 alle 24 e nei festivi dalle 10 alle 22, mentre dal 20 dicembre effettuerà orario continuato, dalle 10 alle 22 (esclusi i giorni prefestivi in cui si potrà pattinare fino a mezzanotte).
Passeggiate nei boschi, fra le gravine e la proposta per un Capodanno speciale..
Si torna a camminare a Scorrano dove la pioggia battente della prima mattina nello scorso mese di ottobre ha bloccato molti camminatori (che poi si sono persi il sole e la luce che rifletteva dalle fronde sgocciolanti delle querce e degli ulivi...). L'azienda Agraria Duca Carlo Guarini ci ha, infatti, invitato a replicare il percorso in occasione della giornata "OLIO IN FESTA" che organizzano nel frantoio dell’Azienda a Scorrano per degustare il novello olio extravergine d’oliva Tenuta Lucagiovanni e gli altri loro prodotti. Distese infinite di ulivi contorti, boschi di querce, edifici storici e vecchi tratturi sono gli ingredienti di una passeggiata che alterna passaggi nei boschi a quelli in aperta campagna. Atmosfere da favola e il silenzio di angoli tranquilli e poco frequentati costituiscono la magia di questo nuovo tracciato intitolato "I boschi delle favole esistono". Si tratta di un tracciato privo di dislivelli significativi che si sviluppa interamente su sentieri e piste sterrate dove, a tratti, emergono anche le pietre di antichi lastricati, le vie del passato che hanno visto veramente la storia scorrere loro addosso. La passeggiata si conclude nel frantoio dei Duca Guarini per festeggiare l’olio nuovo.
INCONTRO: a metà del viale di palme con cui si accede alla tenuta LUCAGIOVANNI dalla Maglie - Collepasso alle 09.00. In caso di difficoltà: 347.9527701
Domenica 14 dicembre: Specchie e grotte a Rottacapozza (Ugento)
C'è un luogo speciale a due passi dal mare, nel Salento jonico meridionale, dove l'odore di salsedine è sovrastato da aromi di terra e macchia, dove i fiumi sono verdi e l'acqua dolce è solo quella delle piogge. Ma di acqua in passato ne deve essere scesa parecchio tra le sponde che ci vedranno camminatori stupefatti e asciutti nuotatori. Un trekking da gustare con tutti i sensi e la curiosità di moderni viandanti dove sono protagonisti il mare, la macchia, il vuoto carsico e noi, camminatori attenti, dal passo lento, curioso di conoscere la terra che ci ospita, disponibili al silenzio, all'ascolto, alla condivisione con vecchi e nuovi "amici di scarpone" nelle domeniche a spasso proposte da Avanguardie.
INCONTRO: presso la torre di torre Mozza alle 09.00. In caso di difficoltà: 347.9527701
Domenica 28 dicembre: Gravine di Riggio e Fantiano (Grottaglie)
Lame, gravine e cave sono l’ambiente in cui abbiamo disegnato questo itinerario che, saltellando tra tempi remoti e i giorni nostri, ci porta ad immaginare come fosse il vivere in grotta, a partire dallo sfruttamento delle cavità e dell'ambiente naturale da parte dell'uomo preistorico fino alla realizzazione di una complessa civiltà rupestre che preferì scavare le proprie abitazioni nella tenera calcarenite piuttosto che costruire case di legno. Non furono infatti monaci ed eremiti bizantini in fuga gli unici abitanti di questi spazi ma durante il medioevo intere comunità civili modellarono, adattarono e abitarono le gravine come Riggio e Fantiano dove si riconoscono case, chiese, farmacie ma anche tombe, tracce di un villaggio capannicolo preistorico e l'incredibile "condominio" di Casa fortezza. C'è poi lo sfruttamento recente e la trasformazione dovuta all'escavazione che ha modificato forme e volumi fino all'uso attuale dello spazio, in gran parte tutelato dal parco naturale regionale della Terra delle Gravine. Il connubio tra natura e intervento umano ha qui creato scenografie molto interessanti che regalano bellezza e spessore a luoghi prima sfruttati e poi abbandonati. Anche noi amiamo combinare nei nostri percorsi più aspetti e l'itinerario di Grottaglie, con la sua ricchezza vegetazionale e floristica da una parte ed il contesto storico e culturale dall'altra è a tutti gli effetti un ottimo spazio dove camminare anche con la testa.
Mercoledì 31 dicembre 2008: San Silvestro a Portoselvaggio (Nardò)
Per concludere l'anno in modo NON tradizionale, NON scontato, NON rumoroso, vi invitiamo ad una suggestiva passeggiata nel parco di Portoselvaggio per brindare al nuovo anno in una cornice speciale, silenziosa, rischiarata dalla prima falce di luna (e dalle lampade che ognuno porterà). Dalla rotonda di Santa Caterina si salirà fino alla Torre dell'Alto per poi camminare nel bosco e scendere al mare. Il mare d'Inverno, il parco di notte, brindisi e auguri. Una serata speciale per camminatori speciali. Indispensabile prenotare entro il 27.12
PRODOTTI PUGLIESI A MILANO...
Fonte: la Gazzetta del Mezzogiorno, 2/12/2008
I giovani imprenditori Giampiero e Damiano Spina hanno allestito uno stand a Milano in occasione di “L'Artigianato in Fiera”, una delle campionarie più importanti del mondo in questo settore. La ditta conserviera Spina – fondata da Antonio Spina – è specializzata in sottoli e sottaceti che vengono esportati in gran parte dell'Europa e anche Oltreoceano.
Lo stand dell'azienda di Oria è stato tra i più frequentati che chiuderà i battenti l'otto dicembre. I prodotti dei fratelli Spina sono stati molto aprezzati grazie anche alle degustazioni offerte e grazie alla preziosissima collaborazione del presidente oritano della Confartigianato Antonio Madaghiele che ha fornito informazioni sulla storia e le tradizioni di Oria.
Speciale asta sul sito Ientu.com
Basterà registrarsi al sito e fare un'offerta e così sarà possibile vincere all'asta una vacanza in barca a vela nelle Isole Ioniche della Grecia. Saranno vincitori dell'asta coloro i quali avranno fatto le tre offerte più alte e per la loro vacanza pagheranno rispettivamente: il primo classificato il 30% della propria offerta, il secondo classificato il 50% della propria offerta, il terzo classificato il 75% . In pratica chi offre di più paga di meno. Per il regolamento completo e per partecipare vi rimandiamo al sito www.ientu.com.
Non perdete questa splendida opportunità, iniziate a pensare alle vostre vacanze estive magari in Grecia e su di uno splendido catamarano! Buona fortuna..
Bruxelles e l'Italian food Festival
Fiera del vino, dell'olio e dei prodotti tipici dal 7 dicembre
Andora, dal 7 dicembre la Fiera del vino, dell’olio e prodotti tipici
Andora. Si terrà domenica 7 dicembre la dodicesima edizione della “Fiera del vino, dell’olio e prodotti tipici”, organizzata dall’assessorato al Commercio del Comune di Andora, presso la frazione di San Pietro Molino Nuovo. Gli stand saranno aperti dalle 9 alle 18.30.
Durante la manifestazione saranno presentati vini Doc della nostra Regione di grande prestigio, come pigato, vermentino, ormeasco superiore e rossese, mentre dal Piemonte arriveranno barbaresco, dolcetto, barbera e moscato. La fiera vedrà inoltre la presenza dall’olio extravergine delle colline del Ponente ligure e da una vasta gamma di prodotti tipici dell’agricoltura.
Nell’ambito della manifestazione verrà assegnato il premio “Degust’Andora”, giunto quest’anno alla nona edizione, al quale parteciperanno i migliori vini presenti in mostra. Il riconoscimento sarà attribuito in base alla classifica stilata dalla giuria tecnica di sommeliers della Federazione italiana sommelier albergatori e ristoratori.
La sagra delle pettole
Organizzata dalla Pro loco, la sagra della pettola è una manifestazione turistica, culturale e gastronomica. I visitatori possono ammirare l'abilità e la passione con cui alcune massaie provvedono alla cottura (in olio bollente) e distribuzione delle “pettole”, tipico dolce/salato preparato con impasto di acqua e farina. Durante la Sagra è possibile deliziarsi con i dolci tipici natalizi, nonché ammirare la lavorazione dei manufatti tipici locali: pignate, fischietti, presepi. La serata è allietata da artisti di strada e gruppi musicali.
Frantoi aperti in provincia di Foggia
Mattinata "capitale dell'olio"
Il territorio di Mattinata, nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, si prepara a diventare per qualche giorno "capitale dell'olio", richiamando addetti ai lavori, visitatori e buongustai, attratti da uno dei fondamentali prodotti tipici di qualità pugliesi: l'olio extravergine di oliva.Nei weekend di novembre e nei giorni 5, 6, 7, e 8 dicembre. Frantoi aperti in tutta la provincia di Foggia - offerte ospitalità per tutti i weekend a partire da euro 80,00.tel 0884.550146.
A Gravina è tempo di celebrare le delizie del’autunno
La Proloco gravinese ha organizzato per questo week-end la prima edizione della “Festa d’Autunno” (già “Festa del Fungo Cardoncello”, giunta al nono appuntamento) in collaborazione con gli operatori di raccolta e i produttori del fungo cardoncello, la squisita tipicità murgiana molto apprezzata in tutta Italia. L’evento, patrocinato dal Comune di Gravina, dalla Provincia di Bari, dalla Regione Puglia, oltre che dalla Fondazione “Ettore Pomarici Santomasi”, dal Centro Studi “Peucezia” e da “Il Giornale della Murgia”, interesserà interamente il centro storico cittadino nei giorni 22 e 23 novembre e si presenterà come una sorta di percorso storico fra le tradizioni enogastronomiche della Murgia, in altre parole, un viaggio nelle antiche vie dei sapori caratteristici della cucina locale.I migliori ristoranti di Gravina proporranno i piatti tipici della tradizione e del territorio con menù di bontà della stagione. Qualche esempio? Basta solo citare un gustoso piatto di cavatelli e funghi per ingolosire i palati dei nostri lettori. Presso i diversi stand espositivi si potranno effettuare degustazioni dei prodotti tipici. L’evento non riguarderà solo l’enogastronomia, giacché sono previsti anche spettacoli musicali con artisti locali. Nella mattinata di sabato 22 Novembre (10.00) è previsto l’allestimento e visita agli stand, oltre all’apertura di un “Mercatino degli scambi” e alla Mostra sulle attrezzature della cultura contadina. Il pomeriggio (18.00), invece ci sarà l’inaugurazione di una nuova mostra, questa volta fotografica, intitolata “Cultura del territorio della Murgia” che vedrà la presenza del Prof. Franco Noviello, Presidente del Centro Studi “Tradizioni Popolari di Puglia e Basilicata” e del dott. Domenico Di Gioia, Commissario Prefettizio del Comune di Gravina. Ad inaugurare la mostra presso la saletta della Proloco, aperta sino al 15 dicembre prossimo, sarà l’Assessore provinciale all’Agricoltura e alle Aziende Agricole, la dott.ssa Anna Paladino. Ma il pezzo forte sarà alle 19.30 in piazza Plebiscito con una gara gastronomica fra i ristoratori e degustazione di alcuni piatti tipici gravinesi come “cavatìdde, funge e salzìzze”, “funge e agnìlle”, “gnumerèddere arrestòute” e “pèttele a vìnde e fecàzze o furne”.Domenica mattina saranno nuovamente allestiti i vari mercatini e mostre in piazza Plebiscito, mentre gli “Amici del Folk” allieteranno con canti popolari le viuzze del centro. Alle 11.30 è programmata anche una dimostrazione di preparazione di orecchiette e cavatelli, mentre in piazza Notar Domenico, piazza Plebiscito, piazza Buozzi, piazza Repubblica e in via Matteotti sarà messa su una nuova mostra sui prodotti biologici del territorio. Nel pomeriggio, a partire dalle 17.00, ancora musica con il folk di Rocco Damiano e Mimmo Virgilio, e poi ancora degustazione di prodotti tipici da forno (pane, focacce, biscotti, sasanelli, tarallini e rustici) e una nuova gara gastronomica fra ristoranti alle 19.00 in piazza Plebiscito. Ospiti d'onore nella giornata di domenica saranno Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia, Pietro Pepe, Presidente del Consiglio Regionale, Massimo Ostillio, Assessore regionale al Turismo della Regione Puglia, e ancora Anna Paladino, Assessore all’Agricoltura e alle Aziende Agricole della Provincia di Bari, Aida Matera, Coordinatrice Proloco della Regione Puglia e Marina Cancellara, Dirigente dell’Assessorato al Turismo e Industria Alberghiera della Regione Puglia.L’intera manifestazione sarà replicata nella settimana tra il 7 e il 14 dicembre prossimi.
Tartufo A Roma un’asta benefica satellitare
...VINI PUGLIESI...
ProMoVi è un’azienda giovane e dinamica che vuole rappresentare al meglio il cuore rosso del Salento puntando sui due vitigni autoctoni simbolo della viticoltura locale, sempre più apprezzati per la loro diversità, la loro storia e per l’indissolubile legame con un territorio unico ed inimitabile.
PRIMITIVO e NEGROAMARO sono vitigni che da tempi immemori affondano le loro radici in queste terre e che solo da pochi anni, grazie all’impegno di alcuni illuminati imprenditori, hanno conquistato le luci della ribalta.
Dato il loro indiscusso valore, la missione dell’azienda sarà quello di premiare gli sforzi e la passione di oltre 400 piccoli vignaioli, offrendo ai consumatori un’ampia possibilità di scelta, tra vini Doc e Igt, con la dovuta attenzione al rapporto qualità – prezzo e alle nuove tipologie di packaging come il BAG IN BOX che consentono di preservare a lungo le qualità organolettiche del prezioso nettare di bacco.
BOSCO MARINO Primitivo di Manduria doc: bottiglia da 750 ml
Classificazione:
Vitigno:
Caratteristiche organolettiche:
colore: rosso rubino, con riflessi violacei;
profumo: di frutta (prugna, ciliegia);
sapore: pieno, forte, rotondo, equilibrato.
Descrizione: i profumi della macchia mediterranea, trasportati da un tiepido vento di libeccio e trattenuti dalle uve prima e dal vino poi, sono esaltati da un leggero passaggio in barrique che armonizza il gusto pieno di questo classico primitivo di Manduria d.o.c.
Confezione: bottiglia da 750 ml.
Il Festival della Grappa
Levico Terme (Tn) - Si chiama ‘Grappa Festival-Quando la vinaccia va in Paradiso’ e sarà il primo evento interamente dedicato alla promozione delle Aziende italiane produttrici di grappa. La manifestazione si svolgerà in Trentino, a Levico Terme, dal 28 novembre al 2 dicembre negli spazi dell’Imperial Grand Hotel. In questa sede sarà allestita un’area espositiva riservata alle aziende produttrici e alle Strade italiane del vino e dei sapori aperta al pubblico e agli operatori del settore. La manifestazione godrà di una cornice suggestiva inserita nel weekend di apertura del ‘Mercatino di Natale’ collocato all’interno del Parco asburgico delle Terme di Levico, nei viali alberati che circondano l’Imperial Grand Hotel.
Nella due giorni dedicata al distillato nazionale per eccellenza sono previsti seminari e incontri per conoscere meglio la grappa, incontri enogastronomici dedicati ai prodotti trentini, cene a tema, presentazioni e anteprime. In concomitanza con la manifestazione e sempre nella località termale della Valsugana, nei giorni 1 e 2 dicembre si svolgerà il Convegno nazionale promosso dall’Istituto tutela grappa del Trentino sul tema ‘Grappa prospettive - Quando la vinaccia va in paradiso’. Per il mondo dei distillatori l’occasione per dibattere insieme alcuni importanti temi che interessano la categoria, fra ricerca, mercato, risposte credibili alle preoccupazioni sul consumo di alcolici.
L’Agenzia Dart Travel di Pergine Valsugana ha predisposto speciali pacchetti – soggiorno per seguire il primo Grappa Festival, promosso dall’Azienda per il Turismo Valsugana, il Comune di Levico Terme, l’Istituto Tutela grappa del Trentino.
Il convegno offre lo spunto per una visita a Levico dove, fino al 30 novembre, si terrà una mostra di libri sul Natale. In esposizione oltre 240 titoli che hanno per argomento il Natale presso la Biblioteca comunale di Levico Terme. Una prima sezione illustra gli aspetti religiosi e le tradizioni legate alla festività; seguono manuali su decorazioni, presepi e alberi, lavori con la carta, pasta al sale, candele, biglietti d’auguri, Biedermeier, patchwork e gastronomia. Completano la mostra libri di letteratura e una ricca sezione di ‘storie di Natale’ per bambini e ragazzi.
Il ritorno del Moscatello di Taggia
Un momento storico, dunque, per la Riviera, che recupera così non solo una parte importante della propria tradizione enogastronomia, ma anche una risorsa economica ed un aspetto quasi perduto della propria identità culturale. Fin dal XIV secolo, infatti, il territorio della Podesteria di Taggia, che comprendeva anche Bussana, Arma e Riva, si specializzò nella produzione del Moscatello, ottenuto da un vitigno autoctono di origine incerta (risalirebbe addirittura alla colonizzazione greco-marsigliese del IV-III secolo a.C.), che ben si adattava al terreno ricco di arenarie e calcari marnosi tipico della zona. Questo vino dal caratteristico colore giallo paglierino, molto dolce con appena una punta di amarognolo, frizzante e profumato, fece rapidamente il giro di mezza Europa, approdando persino sulle tavole della corte papale. La richiesta era tale che, già nel 1405, la coltivazione del Moscatello si era estesa da Ventimiglia alla Val Bormida. Il commercio del vino si pose in breve tempo alla base dell’economia locale, in particolare di quella di Taggia, che visse un periodo di straordinaria prosperità. Quando, nei secoli successivi, la coltura dell’olivo in Liguria andò lentamente soppiantando quella della vite ed i vini francesi conquistarono le mode ed i gusti dell’epoca, il Moscatello di Taggia continuò comunque ad essere richiesto ed apprezzato. Fu solo con la fine dell’Ottocento che l’arretratezza della tecnica vinificatoria e l’attacco congiunto di insetti e malattie segnarono fatalmente il destino dello storico vitigno. Tutto era perduto, o quasi: solo qualche sporadica piantina sopravviveva...
E così arriviamo ai giorni nostri. Nel 2002 la Atene Edizioni di Arma di Taggia, che copre un settore dell’editoria di nicchia, pubblica il libro “L’Ambrosia degli Dei. Il moscatello di Taggia alle radici della vitivinicoltura ligure”, in cui l’autore Alessandro Carassale ricostruisce le vicende di questo vino, descrivendone anche l’aspetto tecnico della produzione e le caratteristiche enologiche. Il testo attira subito l’attenzione delle istituzioni e di alcuni viticoltori locali: tra questi c’è Eros Mammoliti che, insieme a due aziende agricole di Ceriana, Barucchi e Rodi, decide di avviare un progetto di ricerca e riscoperta dell’antico vitigno. Dopo un preliminare studio di osservazione e catalogazione delle rare piante di Moscatello ancora esistenti, che ha permesso di identificare i ceppi utili per la sperimentazione, si è passati alla valutazione del mosto e del vino ottenuto. Il rigido protocollo sulla raccolta e sul processo di produzione, applicato presso la cantina dello stesso Mammoliti con la consulenza dell’enologo Lorenzo Tablino, ha dato subito esiti molto incoraggianti, supportati poi dalle analisi che hanno confermato la validità enologica del prodotto.
I risultati di questa “avventura” saranno esposti domani, alle ore 17, presso l’ipermercato Leclerc di Arma di Taggia, nel corso del convegno sui vini e i vitigni liguri organizzato dalla Atene Edizioni, in occasione della presentazione del nuovo libro di A. Carassale, A. Giacobbe e M. Feola, “Atlante dei vitigni del Ponente ligure”. All’evento interverranno anche il delegato provinciale dell’Associazione italiana sommelier Mario Bensa e lo chef Marcello Panizzi, oltre all’assessore regionale all’Agricoltura Giancarlo Cassini e al presidente della Provincia Gianni Giuliano.
E' tempo di vino senza anidre solforosa
Convegno sui prodotti tipici della Murgia
Il convegno, che prenderà il via alle 17,30, è organizzato dal Consorzio Murgiafor ed è destinato a presentare e diffondere i risultati del corso di specializzazione Manager dello Sviluppo Rurale produzione e marketing dei prodotti tipici finanziato dalla Regione Puglia POR 2000-2006.
In qualità di relatori interverranno Mario Stacca, Sindaco di Altamura; Vito Zaccaria, Presidente di Murgia Sviluppo S.p.A.; Ettore Ruggiero, Presidente del Consorzio Murgiafor; Francesco Schittulli, Presidente della Lega Italiana della Lotta contro i tumori; Antonio Barile, Presidente Confederazione Italiana Agricoltori Regione Puglia; Michele Zema, Area manager Sud Italia CSQA Certificazioni srl; Massimo Lupis, Amministratore Delegato Fiera del Levante Servizi.
Durante il Convegno sarà presentato il progetto “Emoziònati (Emozionati) in Murgia” realizzato dagli allievi del Corso di Specializzazione “Manager dello Sviluppo Rurale Produzione e Marketing dei prodotti tipici”. Sarà inoltre presentata la Scuola di Alimentazione Mediterranea di prossima apertura.
Fonte: www.gravinanews.it Autore: Salvatore Albano
Sagra del pane e dell'olio a Triggiano
Alla scoperta del panettone artigianale
Il Mercatino degli agricoltori a Brindisi
Castagne in cucina...
LA BIRRA ALLA CASTAGNA
La birra? A Tarzo si fa con le castagne. L’idea è venuta a Luciano Piaia, un paio di anni fa, e ora l’isolita bevanda è uno delle specialità “da non perdere” della tradizionale sagra della Pro Loco, dedicata al frutto autunnale per eccellenza. A Colmaggiore, infatti, da 38 anni durante le prime tre settimane di ottobre si festeggiano le castagne delle colline tarzesi.
Un appuntamento che spazia a 360 gradi, dal convegno per valorizzare le castagne in cucina, alle passeggiate didattiche e gare di mountain-bike, alla mostra di prodotti enogastronomici. Varie delizie si alterneranno in cucina, degustate in abbinamento ai vini locali e all’esclusiva birra, disponibile alla spina e in bottiglia.
“Nella sua preparazione sono utilizzate solo castagne che provengono dalle colline tarzesi – spiega Luciano Piaia - La volontà è di valorizzare il prodotto locale, una varietà meno pregiata rispetto al più famoso marrone, di piccole dimensioni ma particolarmente gustoso”.
Le castagne vengono arrostite e consegnate al mastro birraio Paolo De Martin del birrificio Barchessa Villa Pola di Vedelago, per procedere alla lavorazione. La Pro Loco si occupa poi dell’imbottigliamento e della distribuzione. Il risultato? Una birra dal sapore unico, nel quale si riconoscono note di castagne e di miele (sempre di castagne).
La novità, introdotta per la prima volta alla festa della castagna nel 2007, è risultata particolarmente gradita, tanto da guadagnare in breve tempo un buon numero di estimatori.
Un calice di Chianti per un sorriso...
Il Chianti a favore dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze
Un calice di Chianti per un sorriso. Così la Città del gusto di Roma, il Gambero Rosso e il Consorzio del Vino Chianti, invitano a partecipare ad una grande iniziativa benefica in favore dei bambini, ricoverati e pazienti. della Fondazione Ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Il 29 novembre, a Roma, la Città del gusto di Roma ospiterà una degustazione gratuita del vino più conosciuto al mondo, affiancata da un workshop guidato dal direttore del Gambero Rosso Daniele Cernilli, con percorso di degustazione del Chianti Superiore.
Nell'occasione per la prima volta si terrà nella sede del network enogastronomico una vendita benefica: sarà infatti possibile acquistare bottiglie di Chianti ad un prezzo fissato a 5 euro l'una. L'intero ricavato sarà devoluto alla Fondazione che ha fatto del sostegno psico-pedagogico dei bambini malati e delle loro famiglie, la sua missione principe. “Un’occasione davvero speciale - concludono i promotori - per bere bene e far del bene”.
Wine Fest dal 15/11/2008 al 16/11/2008
OLIO PUGLIESE...
Oggi, grazie a tanta professionalità e ricerca, il frantoio Esposito è centro di innovazione olearia con una produzione di ben 11 varietà di olio extravergine di sole olive pugliesi, tra cui: 8 oli MONOVARIETALE, il MULTIVARIETALE, il D.O.P. e il BIOLOGICO.
Alla base del lavoro degli Esposito c’è il concetto di “varietà”. Dalla natura alla tavola la produzione olearia arricchisce la sua offerta, nel rispetto della natura e del consumatore.
La qualità LE FERRE è frutto altresì della lavorazione che si avvale di macchinari all’avanguardia, capaci di esaltare le caratteristiche delle olive e dell’antica lavorazione a freddo (inferiore a 27°C).
Raccolte a mano, le olive sono macinate non oltre le successive 24h; la pasta ricavata, raccolta nella gramola, passa poi nel decanter dove l’olio viene estratto dalla pasta delle olive. Infine, nel separatore e con la bravura del capo mastro, l’olio perde ogni residua impurità.
CLASSIFICAZIONE: condimento di olio extravergine d’oliva LE FERRE ottenuto per infusione dell'aroma fresco.
INGREDIENTI: olio extravergine d’oliva, 1-3% aroma.
I° ANNO DI PRODUZIONE: 2007.
ZONA DI PRODUZIONE: Puglia sud, versante collinare ionico entroterra tarantino.
MODALITÀ DI IMPIEGO: agitare bene prima dell’uso. Si consiglia l’utilizzo a crudo (in cottura la fragranza tende a disperdersi).
CONFEZIONI: bottiglia quadra "marasca", vetro verde scuro, salvagoccia interno, da 0,10 litri.
...VINI PUGLIESI...
Varietà delle Uve: Primitivo 100%
Caratteristiche organolettiche: Vino dal colore rosso intenso, con riflessi granati, bouquet ricco e speziato, dal gusto morbido, pieno, armonico, lievemente tannico.
Ciclo produttivo: è frutto di una filiera di accorgimenti tecnici che vanno dalla attenta selezione delle uve nel vigneto ad una fermentazione lunga per l'estrazione abbondante di polifenoli, determinanti per la stabilizzazione del colore del futuro vino atto all'invecchiamento. Il termo-condizionamento del mosto, l'ausilio di lieviti selezionati, uso di enzimi e batter! lattici sono le basi per ottenere questo importante vino inizialmente duro e spigoloso per poi acquisire maturità in serbatoi azoto protetti e affinamento in barriques per mesi quattro.
Abbinamenti: si sposa bene con formaggi a pasta dura, carni alla griglia, agnello, selvaggina e pietanze piccanti.
Temperatura di servizio: stappare la bottiglia, ossigenare in caraffa e servire alla temperatura di 18/20° C.
Grado alcolico: 14% vol
Acidità fissa: 5,50 g/1
Confezione: bottiglia da 75 cl
SPECIALITA' DEL GIORNO...
Peso netto gr. 210
INGREDIENTI: carciofi, olio di oliva, capperi, aglio, peperoncino, menta, origano, aceto, sale.
DESCRIZIONE: Il patè di carciofi conserva il sapore delicato del prodotto fresco. Ha una consistenza che si fa sentire sotto i denti. Si accompagna bene a crostini di pane casereccio fresco o arrostito. Esso può valorizzare anche un risotto o qualunque piatto cui farà da contorno.
Qualitalia Puglia – Via Rafi N 1 - è un'azienda agro-alimentare specializzata nella produzione di conserve sott’olio e sughi pronti situata a Cellino San Marco provincia di Brindisi.
La forza di Qualitalia Puglia è stata il recupero delle ricette che giungevano dalla più genuina tradizione popolare, che le ha permesso di portare sulle tavole i sapori del “ buon tempo”con una produzione di eccellente qualità fatta con passione da sapienti ed esperte mani .
Ogni fase di lavorazione è curata con meticolosità a cominciare dall’approvvigionamento degli ortaggi freschi, non provenienti da salamoia o altro tipo di semilavorati, scelti sempre con cura e severa selezione sul campo.
Questi puliti vengono sbollentati in acqua e aceto di vino bianco per conferire loro la sbiancatura e il giusto grado di acidità (ph), procedimento indispensabile per preservarli da eventuali contaminazioni batteriche. Si procede quindi alla preparazione delle varie ricette considerate vere specialità gastronomiche.
Gli ortaggi prodotti sono dunque soprattutto quelli tipici del territorio pugliese: asparagi, aglio, carciofi, capperi, cime di rape, cipolle, cicorie, fave verdi, funghi, melanzane, olive ( Leccine, Bella di Cerignola ), peperoni, pomodori, zucchine.
Oltre alle conserve tradizionali, l’azienda produce una serie di condimenti per bruschetta.
Le conserve possono essere consumate come antipasti, come contorni a carni o formaggi, o trattandosi di patè , spalmati su crostini, su arrosti , sulla pasta asciutta come condimento o sulla pizza.
Sagra enogastronomica: "San Martino olio funghi e vino"
XIV Festa di San Martino Olio Funghi e Vino
Tutto è pronto a Castiglione in Teverina, centro della Teverina, nell’Alto Lazio, al confine con l’Umbria, per la XIV edizione della sagra enogastronomica “SAN MARTINO OLIO FUNGHI E VINO”, che si terrà da venerdi 7 a domenica 9 novembre prossimi. La manifestazione, organizzata dal Comitato festeggiamenti SS Crocifisso con la collaborazione della Pro Loco Castiglione e della Strada del Vino della Teverina, è patrocinata dal Comune di Castiglione in Teverina, dalla Camera di Commercio di Viterbo e dall’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Viterbo.
La sagra, un po' figlia della madre di tutte le feste enogastronomiche viterbesi, la celebrata FESTA DEL VINO dei Colli del Tevere, quest’anno vede un programma vasto di iniziative all’insegna della valorizzazione dei prodotti tipici locali e della promozione del territorio della Teverina.
Appuntamento da non perdere sarà l’apertura delle prime sale del Museo del Vino, dove per l’occasione saranno allestiti, sabato 8 e domenica 9 i banchi d’assaggio dei prodotti tradizionali, degli oli Extra-vergine di oliva e dei vini della Strada del Vino della Teverina.
Domenica 9 novembre, alle 17,30, nel Museo del vino, ALESSANDRO SCORSONE (Sommelier dell’anno, redattore Bibenda e sommelier della trasmissione televisiva “La Prova del cuoco” condotta da Antonella Clerici) condurrà la degustazione della “Nuova raccolta 2008 degli oli Extra-vergine di oliva” della Strada del Vino della Teverina (Per informazioni: 348 0325764 – 335 6261303).
Di particolare interesse sarà la mostra di funghi epigei allestita presso la sala consiliare dal Gruppo Ecologico Micologico Alto Lazio, che presenta oltre duecento tipi di funghi con le relative e rispettive istruzioni per l’uso, e così anche il Mercatino dei Sapori la mostra-mercato dei prodotti enogastronomici della Tuscia da degustare ed acquistare negli stands allestiti in Piazza Maggiore.
Nei tre giorni della manifestazione, all’interno della tensostruttura riscaldata allestita in Piazza Maggiore, a pranzo e a cena saranno serviti menù a base di funghi, polenta, tagliatelle e zuppa di funghi accompagnati dall’olio nuovo e dal vino novello.
Manifestazioni di contorno saranno quelle dei gruppi folkloristici e musicali che si esibiranno nelle tre giornate: dalla marching band FUNK’ A’REMO alla la banda cittadina, dalle rock band dei V-OUT e dei BLACK SUGAR al maestro Giusti e fino alla live band di Stefano Cash. Spazio anche al liscio con la fisarmonica il sabato e la domenica pomeriggio in occasione dell’ XIII raduno dei centri sociali per anziani del Viterbese.
Durante la stessa giornata di domenica, sin dalla mattina, la Mostra Mercato di Artigianato , Antiquariato e Collezionismo farà da cornice nelle vie e piazzette del centro storico dove saranno distribuiti gratuitamente caldarroste e vino novello..
Durante le giornate della manifestazione si potrà partecipare al Tour enogastronomico con visita e degustazioni alle aziende vitivinicole e frantoi della Teverina.
Trippa e ceci per tutti a Dogliani
Produzione 2008: Vini più buoni e meno costosi
Fonte: ansa.it
VENDEMMIA 2008: +5% E BUONA QUALITA'
ROMA - La vendemmia del 2008 sarà superiore del 5% rispetto all'annata 2007 e offrirà vini "complessivamente più che buoni, con molte punte di ottimo e diverse di eccellente" soprattutto nel Centro-Nord. Il tutto però a prezzi inferiori rispetto ad un anno fa, anche del 20%, in diverse regioni del Nord, del Centro e del Sud. E non è un fenomeno che interessa solo i vini comuni ma anche quelli di fascia più alta, tipo il Prosecco che lo scorso anno aveva invece fatto registrare rincari fino al 120%.I dati definitivi della vendemmia 2008 sono stati diffusi oggi dall'Assoenologi che parla di una "situazione di stallo" nella domanda di vino legata all'effetto della "crisi economica e del relativo calo dei consumi nazionali e internazionali", con decrementi di prezzo "nonostante la scarsa quantità di prodotto disponibile". Infatti, anche se quest'anno la produzione di vini e mosti si attesterà a quota 44,5 milioni di ettolitri, con un incremento rispetto alla campagna precedente del 5%, si tratta comunque di un quantitativo ancora basso se si pensa che il 2007, con 42,5 milioni di ettolitri, è stato l'anno con la produzione di vino più scarsa almeno dal 1950 quando si produssero poco più di 41 milioni di ettolitri. E la scarsità della vendemmia 2008 è confermata anche dai 48 milioni di ettolitri della media quinquennale 2003-2007 e dai 50,6 milioni della media decennale 1998-2007."A differenza dello scorso anno, in cui il Centro-Sud fece registrare una produzione fortemente deficitaria rispetto al Nord Italia, quest'anno - precisa il direttore di Assoenologi Giuseppe Martelli - la situazione si presenta capovolta. Infatti, fatta eccezione per l'Emilia Romagna che si è mantenuta stabile, i dati danno un deciso decremento nel centro-Nord e, fatta eccezione per la Sardegna che ha subito un calo della produzione del 30%, un deciso incremento nel Centro-Sud. Questo - precisa il numero uno dell'Associazione degli enologi e degli enotecnici italiani, recentemente nominato dal ministro Zaia anche presidente del Comitato nazionale vino - a causa del verificarsi delle difficili condizioni climatiche che si sono protratte in tutte le regioni mediamente fino alla fine di giugno".La primavera, soprattutto nel centro-Nord, "è stata caratterizzata da continue e persistenti precipitazioni che, accompagnate da basse temperature, hanno ostacolato le diverse fasi vegetative. Fortunatamente - prosegue Martelli - i mesi di settembre e ottobre sono decorsi nel migliore dei modi con giornate calde, senza piogge e con buone escursioni termiche prolungando, soprattutto nel Centro-Nord, le operazioni di raccolta e favorendo sensibilmente il ripristino dei livelli qualitativi". E infatti la qualità dei vini della vendemmia 2008 "é complessivamente più che buona - precisa Martelli - con molte punte di ottimo e diverse di eccellente, queste ultime nel Centro-Nord". In generale, però "la qualità rimane eterogenea, nel senso che in molte zone il buono si scontra con l'ottimo ed il discreto con l'eccellente, ma con potenzialità complessive decisamente interessanti per i futuri vini sia bianchi che rossi".
Oggi parliamo di Slow Food
Slow Food, nata nel 1986 ad opera di Carlo Petrini, è diventata un'associazione internazionale nel 1989 e conta oggi 86 000 iscritti. Essa afferma la necessità dell'educazione del gusto e l'importanza del piacere legato al cibo, mobilitandosi per la savaguardia delle cucine locali e tradizionali e per la difesa delle specie vegetali e animali a rischio di estinzione. Sostiene inoltre un'agricoltura meno intensiva a favore di una maggiore qualità dei prodotti e contro l'omologazione. L'Associazione fa tutto questo attraverso progetti (Presidi), pubblicazioni, eventi e manifestazioni in tutto il mondo. In Italia ci sono oltre 200 Presidi che tutelano i prodotti più disparati valorizzando territori, mestieri e tecniche di lavorazione oramai in via di estinzione; tutto ciò coinvolgendo direttamente i produttori ed offrendo loro semplicemente assistenza.
I Presidi Slow Food in Puglia sono:
Agrumi del Gargano
Caciocavallo podolico del Gargano
Capocollo di Martina Franca
Capra garganica
Cipolla rossa di Acquaviva
Fava di Carpino
Mandorla di Toritto
Pane tradizionale di Altamura
Vacca podolica del Gargano
L'olio extravergine di Andria alla fiera di Trieste
L’olio di Andria parteciperà alla prossima edizione di "Olio Capitale" a Trieste.
L’olio di Andria parteciperà alla prossima edizione di "Olio Capitale" a Trieste.
Anche per la terza edizione il Comune di Andria attraverso l’Assessorato allo Sviluppo Economico parteciperà a Trieste, dal 6 al 9 marzo 2009 alla manifestazione "Olio Capitale" fiera specializzata dei migliori extravergine di oliva italiani e non.
La collaborazione con l’Associazione Nazionale Città dell’Olio, continua ad essere un forte volano per questo genere di iniziative, soprattutto in considerazione che da sola Andria produce tanto olio d’oliva quanto l’intera Regione Toscana. Va da se, quindi che questa entità non può non essere presente in maniera forte in tutte le ribalte in cui si parla di extravergine.
"Dobbiamo continuare su questa strada –conclude l’assessore Giovani Del Mastro- a sforzarci di essere sempre più bravi nel vendere il nostro prodotto, sapendolo legare al suoterritorio, cosa che dalle nostre parti non sempre avviene e soprattutto iniziare a pensare con il coinvolgimento delle aziende e di altri settori comunali alla creazione di un Ente fieristico locale che possa permetterci tra qualche anno di poter organizzare eventi significativi come quello di Trieste anche nella nostra città".
Extra: la settimana dell'olio extravergine d'oliva
Appuntamento con l'olio extravergine d'oliva pugliese
Dal 2 al 5 novembre alla Fiera del Levante di Bari, la prima edizione di Extra, la settimana internazionale dell'olio extravergine d'oliva. Si tratta di seminari, visite guidate, workshop ed eventi strategici volti a promuovere il consumo dell'olio extravergine d'oliva di qualità analizzando anche i benefici della dieta mediterranea.
Il tutto avrà inizio martedì 2 novembre alla Masseria Ciuria, Massafra (Ta), dov'è in programma un assaggio di oli e prodotti tipici che continuerà a Barletta, presso la tenuta Rasciano. Da lunedì 3 l'avvio di convegni e simposi nel corso dei quali si farà il punto sui numeri dell'olio, tenendo conto che il 40 % della produzione olivicola nazionale è di origine pugliese.
Vino, cibo e.....libri gialli!
BOLOGNA, 30 OTT. 2008 - Quindici scrittori emiliano-romagnoli per quindici gialli costruiti intorno a un vino o a un cibo dell’Emilia-Romagna. Quindici storie di suspense e di atmosfera che hanno per protagonista un prodotto che riassume in sé la cultura di un territorio: dall’aceto balsamico di Loriano Macchiavelli al salame felino di Carlo Lucarelli; dalla piadina romagnola di Eraldo Baldini al formaggio di fossa di Marcello Fois, al prosciutto di Valerio Varesi.Sono gli ingredienti de “Il Gusto del delitto”, una raccolta di racconti inediti scritti da alcuni tra i più famosi giallisti e scrittori emiliano-romagnoli, per iniziativa dell’Assessorato Agricoltura della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Leonardo Publishing."L’Emilia-Romagna è una terra di eccellenze alimentari e agricole, - ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni presentando il volume - ma è anche la regione famosa per i suoi scrittori gialli. Abbiamo pensato di impastare tra loro queste due realtà e il risultato è questo libro in cui il cibo diventa il fulcro attorno al quale si sviluppano le storie, ma anche un elemento forte di identità, un qualche cosa di profondo con cui gli scrittori possono confrontarsi". "Per la Regione - ha aggiunto Rabboni - questo libro rappresenta un‘altra importante occasione per promuovere e valorizzare i propri prodotti tipici".
Nei racconti de “Il Gusto del delitto”, accanto al cibo entra dunque in gioco, la terra di cui quel cibo è espressione: l’Emilia-Romagna con le sue campagne, la sua cultura, la sua tradizione, mentre le storie rimandano al lettore accanto ai sapori e ai profumi, anche i valori e la cultura di questa regione. Ecco allora il Parmigiano di Danila Comastri Montanari, la pesca di Romagna di Licia Giaquinto, l’aceto balsamico di Valerio Massimo Manfredi, la patata di Gianni Materazzo, il sangiovese di Maurizio Matrone, la mortadella di Gian Piero Rigosi, il Pignoletto di Sandro Toni, l’Albana di Grazia Verasani , la carne di maiale di Simona Vinci, il Lambrusco di Francesco Guccini.
All’origine del libro, c’è anche il binomio "cibo e mistero", un binomio ricco di spunti e suggestioni perché come ha sottolineato Sandro Toni , curatore della raccolta oltre che autore di uno dei racconti, "l’atto di mangiare reca sempre in sé una qualche forma di distruzione, un delitto insomma"”.
"Il Gusto del Delitto" - ha spiegato Paolo Dalcò della Leonardo Publishing - è stato presentato in anteprima alla Fiera del Libro di Francoforte e rappresenta per la casa editrice specializzata nell’editoria enogastronomica l’esordio nella narrativa.
Ricetta del giorno: risotto alla zucca
Ingredienti: 1 litro di brodo vegetale - 100 gr di burro - cipolla - 100 gr di Parmigiano Reggiano - 400 gr di riso Arborio o Carnaroli - 1/2 bicchiere di vino bianco - 300 gr di zucca
In una casseruola fate imbiondire della cipolla in 50 gr di burro. Aggiungete quindi il riso e fate tostare per qualche minuto. Irrorate con il vino e lasciate evaporare. Unire quindi la zucca che sarà già pulita e tagliata a dadini e proseguite la cottura aggiungendo poco per volta del brodo bollente. Lasciare andare per circa 20 minuti. A fine cottura togliere dal fuoco ed aggiungere il restante burro e il Parmigiano. Mantecare il tutto e servire. Buon appetito!
Dolcetto o scherzetto?
Per decorare cacao amaro zucchero a velo
Mescolatela con lo zucchero (a eccezione di un paio di cucchiai), il lievito, la vanillina e la scorza di limone grattugiata.
Aggiungete poco latte per rendere possibile l¿impasto e poi amalgamate.
Lavorando, includete lo strutto a temperatura ambiente.
Quando il composto è omogeneo, copritelo con un asciugamano e lasciatelo riposare per 10 minuti.
Intanto, raccogliete le mandorle e le noci nella tazza del mixer e poi tritatele molto finemente.
Distribuite il trito sulla placca del forno e poi doratelo a 200 gradi, quindi aggiungetelo all¿impasto.
Con un matterello, tirate la pasta sulla spianatoia fino allo spessore di 1,5 cm, quindi incidetela per ricavarne dei rombi.
Pennellate i tagli di pasta con lo zucchero avanzato sciolto in acqua e poi adagiateli sulla placca del forno già rivestita con carta resistente alla cottura e cuoceteli per 20 minuti nel forno già caldo a 180 gradi.
Lasciate raffreddare i dolcetti prima di staccarli dalla placca e di guarnirli con il cacao e lo zucchero a velo.
I papassinos si conservano a lungo se custoditi in una scatola di latta.
Mostra Mercato dell'olio DOP a Cartoceto
Invece dei rulli dei tamburi, saranno i rombi dei motori a precedere l’inaugurazione della Mostra Mercato 2008. Domenica 2 novembre, infatti, dalle 10.00, piazza Garibaldi, centro del borgo, ospiterà il Moto Incontro Nazionale Dop al quale possono partecipare centauri proprietari di qualunque modello di moto. Alle 10.30 si alza il sipario sulla X edizione di “Sentimento Agreste”, appuntamento culturale che caratterizza la Mostra Mercato. Curata dalla poliedrica Gesine Arps ed allestita nel centro Spac (Sistema provinciale arte contemporanea) “ArtiaTeatro”, la mostra 2008 sarà occasione di scambio tra artisti marchigiani e umbri. Teatro delle Meraviglie, questo il suggestivo titolo dell’iniziativa, si propone, con le opere artistiche presenti, di ragionare sul sottile confine tra realtà e rappresentazione e di proporre al pubblico una riflessione sullo spazio e il suo utilizzo.
Salvaguardiamo i prodotti autoctoni
In Italia vi sono circa 200 “Presidi” che sostengono le piccole produzioni eccellenti che rischiano di scomparire, valorizzano territori, recuperano mestieri e tecniche di lavorazione tradizionali, salvano dall’estinzione razze autoctone e antiche varietà di ortaggi e frutta. Perché quindi non usare un po’ di attenzione quando comperiamo gli ingredienti per i nostri piatti? Oltre a contribuire alla salvaguardia del prodotti otterremo un risultato impossibile da raggiungere con i le produzioni di massa.
Qualche esempio: Il Peperone Corno di Bue di Carmagnola (Piemonte) per un antipasto di peperoni.
Le Acciughe di Monterosso (Liguria) per le acciughe ai capperi con origano fresco.
La Bottarga Orbetello (Toscana) per le orecchiette alla bottarga.
L’Anguilla di Lesina (Puglia) per l’anguilla in umido.
Se preferite la carne allora Agnello d’Alpago (Veneto) quello Sambucano (Piemonte) o Agnello di Zeri (Toscana) per l’agnello agli aromi, il Coniglio da fossa di Ischia per il coniglio all’ischiana.
Fine pasto con un Pecorino dei Monti Sibillini (Marche) Accompagnato dal Pane tradizionale di Altamura (Puglia) o dal Pane nero di Castelvetrano (Sicilia) e per dessert una Torta al cioccolato e pistacchio con i pistacchi di Bronte (Sicilia).
Meditazione finale con le paste di meliga del Monregalese e un bicchiere di passito.
Info: www.slowfood.it
Appuntamento col buon vino e la cucina locale a Prato
PRATO – L’eccellenza dei vini di Carmignano e la cucina tipica locali, sono i protagonisti, giovedì 30 ottobre (ore 21), del nuovo incontro di Appuntamenti con il gusto il cartellone eventi promosso dall’assessorato al Turismo della Provincia. A tavola con il Barco Reale è una serata dedicata al vino e agli accostamenti con le tradizionali ricette pratesi organizzata dalla Strada medicea dei vini di Carmignano e realizzata a cura del Consorzio di tutela dei vini di Carmignano e del Ristorante Cavallino Rosso da Giovanni.
Appuntamenti con il gusto spazia attraverso lezioni, rievocazioni e degustazioni tra le eccellenze enogastronomiche pratesi con una cadenza di incontri settimanali, sempre il giovedì alle 21 fino alla metà di dicembre, che festeggiano il ritorno della ex Stella d’Italia ai pratesi. Il grande successo ricevuto dalle iniziative ha già decretato la nascita di un nuovo cartellone di eventi che sarà realizzato nei primi mesi del 2009.
La prenotazione è obbligatoria allo 0574 24112, ma i posti sono in esaurimento.
"Vino e giovani": bere con responsabilità
È «Art de Vivre» lo slogan che caratterizza la terza edizione di «Vino e Giovani» 2008-2009, presentato al ministero delle Politiche Agricole, alimentari e forestali. L'obiettivo è sensibilizzare con spettacoli, gare e degustazioni le nuove generazioni ad un consumo responsabile di uno dei simboli del made in Italy. Si tratta di un progetto speciale realizzato da Mipaaf ed Enoteca Italiana di Siena, in collaborazione con le Regioni e l'Università di Siena, il cui debutto è previsto a Siena il 15 novembre con la partecipazione di Gianna Nannini. «Siamo sempre stati dalla parte di chi promuove il consumo responsabile di vino di qualità», ha detto il ministro Luca Zaia, intervenuto all'incontro, ricordando che «l'Italia è la culla del vino, leader mondiale con 50 milioni di ettolitri». Il ministro ha anche ricordato il calo dei consumi che si è verificato negli ultimi 50 anni, da 100 litri a testa a 50, sottolineando l'importanza di campagne che aiutino a diffondere la consapevolezza di un consumo di vino moderato e di qualità. Secondo il presidente di Enoteca Italiana, Claudio Galletti, si tratta di «un progetto di educazione, in cui occorre comunicare il sapere bere, sia come valore culturale che economico, in modo da poter considerare il vino un piacere e non un problema».