“Il vino rallegra il triste, ravviva il vecchio, ispira il giovane, fa dimenticare allo stanco la sua stanchezza” scriveva Byron e noi potremmo aggiungere “e cura le mummie”.
È stato rinvenuto un vino decisamente d'annata: risale al 3150 a.C. ed era presente nella tomba del Faraone Scorpione I.
Perchè si trovava lì? Gli antichi Egizi inserivano abitualmente del vino nella ricca dote del morto quasi fosse una medicina. I primi sciroppi contro infiammazioni e disturbi vari essi li avevano ottenuti, infatti, miscelando erbe e resine a bevande alcoliche come il vino.
0 commenti:
Posta un commento