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Le nuove etichettature per l'olio


Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha espresso tutta la sua soddisfazione per il voto favorevole del Comitato di gestione olio di oliva della Commissione Europea che obbliga a indicare in etichetta l’origine delle olive per gli oli extravergini e vergini. La modifica del regolamento comunitario 1019/02 in materia di etichettatura dell’olio, viene considerata uno strumento prezioso per tutelare il made in Italy e i nostri produttori olivicoli. A questa grande gioia ci permettiamo però di partecipare sollevando qualche dubbio circa l’assoluta bontà della nuova norma: essa prevede infatti anche la possibilità di miscele olio d’oliva – olio di semi. Ogni Paese comunitario potrà vietarne la produzione per il consumo interno, ma non la commercializzazione e qundi la sua pubblicizzazione di un prodotto simile estero. Fino ad oggi tali miscele sono state di fatto considerate frodi in commercio e di conseguenza questa ci sembra più una sconfitta che una cosa di cui rallegrarsi! Purtroppo ancora tanti passi avanti devono esser fatti prima che si possa dire che abbiamo imparato veramente a vendere il nostro made in Italy, evitando che altri se ne impossessino per realizzare prodotti scadenti ma estremamente redditizi. Imprenditori del settore unitevi!

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