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A Gravina è tempo di celebrare le delizie del’autunno



La Proloco gravinese ha organizzato per questo week-end la prima edizione della “Festa d’Autunno” (già “Festa del Fungo Cardoncello”, giunta al nono appuntamento) in collaborazione con gli operatori di raccolta e i produttori del fungo cardoncello, la squisita tipicità murgiana molto apprezzata in tutta Italia. L’evento, patrocinato dal Comune di Gravina, dalla Provincia di Bari, dalla Regione Puglia, oltre che dalla Fondazione “Ettore Pomarici Santomasi”, dal Centro Studi “Peucezia” e da “Il Giornale della Murgia”, interesserà interamente il centro storico cittadino nei giorni 22 e 23 novembre e si presenterà come una sorta di percorso storico fra le tradizioni enogastronomiche della Murgia, in altre parole, un viaggio nelle antiche vie dei sapori caratteristici della cucina locale.I migliori ristoranti di Gravina proporranno i piatti tipici della tradizione e del territorio con menù di bontà della stagione. Qualche esempio? Basta solo citare un gustoso piatto di cavatelli e funghi per ingolosire i palati dei nostri lettori. Presso i diversi stand espositivi si potranno effettuare degustazioni dei prodotti tipici. L’evento non riguarderà solo l’enogastronomia, giacché sono previsti anche spettacoli musicali con artisti locali. Nella mattinata di sabato 22 Novembre (10.00) è previsto l’allestimento e visita agli stand, oltre all’apertura di un “Mercatino degli scambi” e alla Mostra sulle attrezzature della cultura contadina. Il pomeriggio (18.00), invece ci sarà l’inaugurazione di una nuova mostra, questa volta fotografica, intitolata “Cultura del territorio della Murgia” che vedrà la presenza del Prof. Franco Noviello, Presidente del Centro Studi “Tradizioni Popolari di Puglia e Basilicata” e del dott. Domenico Di Gioia, Commissario Prefettizio del Comune di Gravina. Ad inaugurare la mostra presso la saletta della Proloco, aperta sino al 15 dicembre prossimo, sarà l’Assessore provinciale all’Agricoltura e alle Aziende Agricole, la dott.ssa Anna Paladino. Ma il pezzo forte sarà alle 19.30 in piazza Plebiscito con una gara gastronomica fra i ristoratori e degustazione di alcuni piatti tipici gravinesi come “cavatìdde, funge e salzìzze”, “funge e agnìlle”, “gnumerèddere arrestòute” e “pèttele a vìnde e fecàzze o furne”.Domenica mattina saranno nuovamente allestiti i vari mercatini e mostre in piazza Plebiscito, mentre gli “Amici del Folk” allieteranno con canti popolari le viuzze del centro. Alle 11.30 è programmata anche una dimostrazione di preparazione di orecchiette e cavatelli, mentre in piazza Notar Domenico, piazza Plebiscito, piazza Buozzi, piazza Repubblica e in via Matteotti sarà messa su una nuova mostra sui prodotti biologici del territorio. Nel pomeriggio, a partire dalle 17.00, ancora musica con il folk di Rocco Damiano e Mimmo Virgilio, e poi ancora degustazione di prodotti tipici da forno (pane, focacce, biscotti, sasanelli, tarallini e rustici) e una nuova gara gastronomica fra ristoranti alle 19.00 in piazza Plebiscito. Ospiti d'onore nella giornata di domenica saranno Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia, Pietro Pepe, Presidente del Consiglio Regionale, Massimo Ostillio, Assessore regionale al Turismo della Regione Puglia, e ancora Anna Paladino, Assessore all’Agricoltura e alle Aziende Agricole della Provincia di Bari, Aida Matera, Coordinatrice Proloco della Regione Puglia e Marina Cancellara, Dirigente dell’Assessorato al Turismo e Industria Alberghiera della Regione Puglia.L’intera manifestazione sarà replicata nella settimana tra il 7 e il 14 dicembre prossimi.
Fonte: Gravinaonline

Tartufo A Roma un’asta benefica satellitare


Una grande asta benefica satellitare per promuovere il più pregiato prodotto dell’agroalimentare made in Italy: è la prima Asta internazionale del tartufo italianò, iniziativa promossa da Giselle Oberti e realizzata con il patrocinio del Ministero delle politiche agricole (Mipaaf), che si svolgerà sabato 29 novembre in contemporanea tra Roma, Londra, Abu Dhabi e Macao. Il ricavato dell’asta verrà interamente devoluto in beneficienza a quattro associazioni: Telethon, per il lotto italiano, Great Ormond Street Hospital for Children per quello inglese, Emirates Foundation per gli Emirati, e Caritas Macao per la Cina. «Il nostro obiettivo - ha spiegato Giselle Oberti - è unire l’Italia, dal Piemonte alla Sicilia, nella promozione delle nostre eccellenze enogastronomiche». I tartufi all’asta sono stati selezionati da ben sette regioni italiane: Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Molise e Sicilia. L’asta, che avrà inizio alle ore 14 italiane, verrà battuta da Sotheby’s per la sede di Roma e da Christiès per Macao e Abu Dhabi.


Fonte: IL GIORNALE.it

...VINI PUGLIESI...




ProMoVi è un’azienda giovane e dinamica che vuole rappresentare al meglio il cuore rosso del Salento puntando sui due vitigni autoctoni simbolo della viticoltura locale, sempre più apprezzati per la loro diversità, la loro storia e per l’indissolubile legame con un territorio unico ed inimitabile.
PRIMITIVO e NEGROAMARO sono vitigni che da tempi immemori affondano le loro radici in queste terre e che solo da pochi anni, grazie all’impegno di alcuni illuminati imprenditori, hanno conquistato le luci della ribalta.
Dato il loro indiscusso valore, la missione dell’azienda sarà quello di premiare gli sforzi e la passione di oltre 400 piccoli vignaioli, offrendo ai consumatori un’ampia possibilità di scelta, tra vini Doc e Igt, con la dovuta attenzione al rapporto qualità – prezzo e alle nuove tipologie di packaging come il BAG IN BOX che consentono di preservare a lungo le qualità organolettiche del prezioso nettare di bacco.





BOSCO MARINO Primitivo di Manduria doc: bottiglia da 750 ml



Classificazione:
BOSCO MARINO Primitivo di Manduria doc

Vitigno:
Primitivo 100 %.
Gradazione alcolica: 14,5 % Vol.

Caratteristiche organolettiche:

colore
: rosso rubino, con riflessi violacei;

profumo: di frutta (prugna, ciliegia);

sapore: pieno, forte, rotondo, equilibrato.

Descrizione: i profumi della macchia mediterranea, trasportati da un tiepido vento di libeccio e trattenuti dalle uve prima e dal vino poi, sono esaltati da un leggero passaggio in barrique che armonizza il gusto pieno di questo classico primitivo di Manduria d.o.c.

Confezione: bottiglia da 750 ml.

Il Festival della Grappa


Tratto da Adnkronos/IGN


Levico Terme (Tn) - Si chiama ‘Grappa Festival-Quando la vinaccia va in Paradiso’ e sarà il primo evento interamente dedicato alla promozione delle Aziende italiane produttrici di grappa. La manifestazione si svolgerà in Trentino, a Levico Terme, dal 28 novembre al 2 dicembre negli spazi dell’Imperial Grand Hotel. In questa sede sarà allestita un’area espositiva riservata alle aziende produttrici e alle Strade italiane del vino e dei sapori aperta al pubblico e agli operatori del settore. La manifestazione godrà di una cornice suggestiva inserita nel weekend di apertura del ‘Mercatino di Natale’ collocato all’interno del Parco asburgico delle Terme di Levico, nei viali alberati che circondano l’Imperial Grand Hotel.
Nella due giorni dedicata al distillato nazionale per eccellenza sono previsti seminari e incontri per conoscere meglio la grappa, incontri enogastronomici dedicati ai prodotti trentini, cene a tema, presentazioni e anteprime. In concomitanza con la manifestazione e sempre nella località termale della Valsugana, nei giorni 1 e 2 dicembre si svolgerà il Convegno nazionale promosso dall’Istituto tutela grappa del Trentino sul tema ‘Grappa prospettive - Quando la vinaccia va in paradiso’. Per il mondo dei distillatori l’occasione per dibattere insieme alcuni importanti temi che interessano la categoria, fra ricerca, mercato, risposte credibili alle preoccupazioni sul consumo di alcolici.
L’Agenzia Dart Travel di Pergine Valsugana ha predisposto speciali pacchetti – soggiorno per seguire il primo Grappa Festival, promosso dall’Azienda per il Turismo Valsugana, il Comune di Levico Terme, l’Istituto Tutela grappa del Trentino.
Il convegno offre lo spunto per una visita a Levico dove, fino al 30 novembre, si terrà una mostra di libri sul Natale. In esposizione oltre 240 titoli che hanno per argomento il Natale presso la Biblioteca comunale di Levico Terme. Una prima sezione illustra gli aspetti religiosi e le tradizioni legate alla festività; seguono manuali su decorazioni, presepi e alberi, lavori con la carta, pasta al sale, candele, biglietti d’auguri, Biedermeier, patchwork e gastronomia. Completano la mostra libri di letteratura e una ricca sezione di ‘storie di Natale’ per bambini e ragazzi.

Il ritorno del Moscatello di Taggia


Tratto da il Secolo XIX


ORA è ufficiale: il Moscatello di Taggia, forse il più antico e celebre vino dell’estremo Ponente ligure, sta per tornare sulle nostre tavole. Ed è un ritorno in grande stile, al quale alcuni “illuminati” vitivinicoltori locali lavorano da cinque anni, con il patrocinio della Regione Liguria, che ha inserito il progetto nel Programma Regionale “Sviluppo e Qualità della Viticoltura Ligure”, e con la collaborazione dell’Università di Torino, rappresentata dall’enologo Vincenzo Gerbi e dall’ampelografa Anna Schnaider.
Un momento storico, dunque, per la Riviera, che recupera così non solo una parte importante della propria tradizione enogastronomia, ma anche una risorsa economica ed un aspetto quasi perduto della propria identità culturale. Fin dal XIV secolo, infatti, il territorio della Podesteria di Taggia, che comprendeva anche Bussana, Arma e Riva, si specializzò nella produzione del Moscatello, ottenuto da un vitigno autoctono di origine incerta (risalirebbe addirittura alla colonizzazione greco-marsigliese del IV-III secolo a.C.), che ben si adattava al terreno ricco di arenarie e calcari marnosi tipico della zona. Questo vino dal caratteristico colore giallo paglierino, molto dolce con appena una punta di amarognolo, frizzante e profumato, fece rapidamente il giro di mezza Europa, approdando persino sulle tavole della corte papale. La richiesta era tale che, già nel 1405, la coltivazione del Moscatello si era estesa da Ventimiglia alla Val Bormida. Il commercio del vino si pose in breve tempo alla base dell’economia locale, in particolare di quella di Taggia, che visse un periodo di straordinaria prosperità. Quando, nei secoli successivi, la coltura dell’olivo in Liguria andò lentamente soppiantando quella della vite ed i vini francesi conquistarono le mode ed i gusti dell’epoca, il Moscatello di Taggia continuò comunque ad essere richiesto ed apprezzato. Fu solo con la fine dell’Ottocento che l’arretratezza della tecnica vinificatoria e l’attacco congiunto di insetti e malattie segnarono fatalmente il destino dello storico vitigno. Tutto era perduto, o quasi: solo qualche sporadica piantina sopravviveva...
E così arriviamo ai giorni nostri. Nel 2002 la Atene Edizioni di Arma di Taggia, che copre un settore dell’editoria di nicchia, pubblica il libro “L’Ambrosia degli Dei. Il moscatello di Taggia alle radici della vitivinicoltura ligure”, in cui l’autore Alessandro Carassale ricostruisce le vicende di questo vino, descrivendone anche l’aspetto tecnico della produzione e le caratteristiche enologiche. Il testo attira subito l’attenzione delle istituzioni e di alcuni viticoltori locali: tra questi c’è Eros Mammoliti che, insieme a due aziende agricole di Ceriana, Barucchi e Rodi, decide di avviare un progetto di ricerca e riscoperta dell’antico vitigno. Dopo un preliminare studio di osservazione e catalogazione delle rare piante di Moscatello ancora esistenti, che ha permesso di identificare i ceppi utili per la sperimentazione, si è passati alla valutazione del mosto e del vino ottenuto. Il rigido protocollo sulla raccolta e sul processo di produzione, applicato presso la cantina dello stesso Mammoliti con la consulenza dell’enologo Lorenzo Tablino, ha dato subito esiti molto incoraggianti, supportati poi dalle analisi che hanno confermato la validità enologica del prodotto.
I risultati di questa “avventura” saranno esposti domani, alle ore 17, presso l’ipermercato Leclerc di Arma di Taggia, nel corso del convegno sui vini e i vitigni liguri organizzato dalla Atene Edizioni, in occasione della presentazione del nuovo libro di A. Carassale, A. Giacobbe e M. Feola, “Atlante dei vitigni del Ponente ligure”. All’evento interverranno anche il delegato provinciale dell’Associazione italiana sommelier Mario Bensa e lo chef Marcello Panizzi, oltre all’assessore regionale all’Agricoltura Giancarlo Cassini e al presidente della Provincia Gianni Giuliano.

E' tempo di vino senza anidre solforosa


Un vino senza anidride solforosa
Tratto da La Repubblica





Sperimentazione
TROVARE delle alternative valide, sia dal punto di vista della qualità sia da quello commerciale, all'uso dell'anidride solforosa (S02) nella produzione del vino: questo l'obiettivo del progetto di ricerca europeo WineSulfree, sostenuto da Eureka (rete pan-europea per lo sviluppo della ricerca), coordinato dall'impresa Dao Sul e realizzato da ricercatori portoghesi, spagnoli e svizzeri. L'anidride solforosa è uno dei più comuni conservanti utilizzati nell'industria alimentare e nelle bevande; in enologia è utilizzata per le sue fondamentali azioni antiossidanti, conservanti e antisettiche, indispensabili per la salute, la stabilità e la qualità del vino. Ma il suo impiego, rigidamente limitato dalle norme europee, può provocare reazioni allergiche ai consumatori sensibili ai solfiti, che possono lamentare mal di testa, febbre da fieno e orticaria. Per questo, il gruppo di ricerca sperimenterà l'uso di sostituti, come il chitosano (zucchero derivato dalla chitina) o i sesquiterpenoidi (composti antiossidanti della buccia dell'uva), e l'impiego di tecniche alternative, come il trattamento del vino con alta pressione. "Ci auguriamo di sviluppare trattamenti efficaci e commercialmente fattibili, che permettano la produzione di vini con bassi quantitativi o persino senza anidride solforosa", hanno detto i ricercatori.

Convegno sui prodotti tipici della Murgia


Si terrà venerdì 21 novembre presso la Sala Consiliare del Municipio di Altamura un convegno intitolato: “Prodotti tipici tra salute, alimentazione e valorizzazione”. Un momento di riflessione su quelle che sono le tipicità eno-gastronimiche murgiane tra valorizzazione della tradizione contadina locale e sfide dell’internazionalizzazione dei prodotti tipici che rappresentano il nuovo fronte della programmazione della Regione Puglia. Non solo prospettive economiche, ma anche interventi tesi ad una alimentazione corretta che consenta una buona salute fisica e psichica, sensibilizzando sul tema istituzioni e cittadini.
Il convegno, che prenderà il via alle 17,30, è organizzato dal Consorzio Murgiafor ed è destinato a presentare e diffondere i risultati del corso di specializzazione Manager dello Sviluppo Rurale produzione e marketing dei prodotti tipici finanziato dalla Regione Puglia POR 2000-2006.
In qualità di relatori interverranno Mario Stacca, Sindaco di Altamura; Vito Zaccaria, Presidente di Murgia Sviluppo S.p.A.; Ettore Ruggiero, Presidente del Consorzio Murgiafor; Francesco Schittulli, Presidente della Lega Italiana della Lotta contro i tumori; Antonio Barile, Presidente Confederazione Italiana Agricoltori Regione Puglia; Michele Zema, Area manager Sud Italia CSQA Certificazioni srl; Massimo Lupis, Amministratore Delegato Fiera del Levante Servizi.
Durante il Convegno sarà presentato il progetto “Emoziònati (Emozionati) in Murgia” realizzato dagli allievi del Corso di Specializzazione “Manager dello Sviluppo Rurale Produzione e Marketing dei prodotti tipici”. Sarà inoltre presentata la Scuola di Alimentazione Mediterranea di prossima apertura.

Fonte: www.gravinanews.it Autore: Salvatore Albano

Sagra del pane e dell'olio a Triggiano


Con il pane tipico di Triggiano, cotto a legna come una volta, e la nuova molitura si svolge il 6 dicembre 2008 la V° ediz. della sagra, fa da cornice il centro storico di Triggiano (Ba). Animazione e degustazione, un viaggio nei sapori della Puglia.

Evento promosso dal Cpm Eventi, in collaborazione con l'assessorato alle attività economiche, l'assessorato alla cultura il Comitato a tutela del pane e la Oleovinicola coop. coldiretti di Triggiano.

Ore 19 
Benedizione del pane e dell'olio 
Apertura dei banchi d'assaggio 
Musica e animazione nei vicoli

Informazioni: 
Associazione Centro Prospettiva Musica 
tel. 0804686541

Fonte: www.eventiesagre.it

Alla scoperta del panettone artigianale


(AGI) - L’Aquila, 14 nov. - Due giorni dedicati alla scoperta, alla preparazione ed al sapore del panettone artigianale al 100 per cento. La location e’ il panificio ‘Vaporforno’ di Ortucchio (L’Aquila), lungo via Cironfucense. L’iniziativa e’ promossa dall’Associazione regionale Panificatori di Confesercenti presieduta da Vincenzo Ruccolo, e che ha messo in campo un programma molto intenso. Ai consumatori, ai cittadini, agli appassionati verra’ data la possibilita’ di scoprire i tempi e le caratteristiche della lavorazione del dolce natalizio, che richiede due giorni di lavorazione e molta cura in ogni dettaglio. Fra un passaggio e l’altro, ci sara’ la dimostrazione di altri prodotti da forno accompagnata dalla degustazione dei prodotti tipici, dei migliori vini della regione, degli abbinamenti migliori spiegati da esperti. A illustrare le fasi di lavorazione del panettone sara’ invece Luca Piantanida, presidente nazionale dei Giovani Panificatori. Si inizia domani domani alle 16,30 con la prima operazione che prevede l’impasto del lievito naturale, l’elemento fondamentale del primo impasto del panettone che sara’ composto alle 19:30. La domenica si aprira’ alle 8 per mostrare il secondo impasto del panettone, con la formatura e la lievitazione fino alla cottura. Per valorizzare e promuovere i prodotti tipici della regione verra’ anche effettuata una lavorazione originale utilizzando il Montepulciano d’Abruzzo. (AGI)

Fonte: http://www.consumatori-oggi.it

Il Mercatino degli agricoltori a Brindisi

Brindisi - Il 'Mercatino degli agricoltori ': sarà presente tutti i sabato fino alla fine del 2008.

Il Mercatino degli agricoltori rinnova l’appuntamento a tutti i consumatori, per sabato prossimo presso la cantina Risveglio Agricolo di Brindisi. 

L’inziativa, organizzata dalla Coldiretti di Brindisi, mira a mettere in atto il concetto dei Farmer Market, il mercato dei contadini, che tanto successo stanno riscuotendo in tutta Italia. L’obiettivo, come è noto, è quello di promuovere un contatto diretto tra produttore e consumatore per facilitare il riconoscimento delle produzioni tipiche locali e accorciare il numero degli intermediari commerciali, favorendo così una consistente diminuzione dei prezzi di vendita. 

E il successo della giornata inaugurale, di sabato scorso, non può che portare entusiasmo tra gli organizzatori che hanno registrato la massiccia presenza di cittadini di Brindisi e della provincia a fare spesa presso i singoli stand’s dei produttori agricoli.

Dai prodotti dell’ortofrutta a quelli della zootecnia. Per finire con il vino novello della Cantina Risveglio Agricolo di Brindisi. 
Una occasione per vivere con gioia il momento di una ricca spesa volta al risparmio.

Il mercatino degli agricoltori sarà presente tutti i sabato fino alla fine del 2008.

Fonte: puglialive.net

Castagne in cucina...



LA BIRRA ALLA CASTAGNA



La birra? A Tarzo si fa con le castagne. L’idea è venuta a Luciano Piaia, un paio di anni fa, e ora l’isolita bevanda è uno delle specialità “da non perdere” della tradizionale sagra della Pro Loco, dedicata al frutto autunnale per eccellenza. A Colmaggiore, infatti, da 38 anni durante le prime tre settimane di ottobre si festeggiano le castagne delle colline tarzesi.
Un appuntamento che spazia a 360 gradi, dal convegno per valorizzare le castagne in cucina, alle passeggiate didattiche e gare di mountain-bike, alla mostra di prodotti enogastronomici. Varie delizie si alterneranno in cucina, degustate in abbinamento ai vini locali e all’esclusiva birra, disponibile alla spina e in bottiglia.
“Nella sua preparazione sono utilizzate solo castagne che provengono dalle colline tarzesi – spiega Luciano Piaia - La volontà è di valorizzare il prodotto locale, una varietà meno pregiata rispetto al più famoso marrone, di piccole dimensioni ma particolarmente gustoso”.
Le castagne vengono arrostite e consegnate al mastro birraio Paolo De Martin del birrificio Barchessa Villa Pola di Vedelago, per procedere alla lavorazione. La Pro Loco si occupa poi dell’imbottigliamento e della distribuzione. Il risultato? Una birra dal sapore unico, nel quale si riconoscono note di castagne e di miele (sempre di castagne).
La novità, introdotta per la prima volta alla festa della castagna nel 2007, è risultata particolarmente gradita, tanto da guadagnare in breve tempo un buon numero di estimatori.
Fonte.Oggi Treviso

Un calice di Chianti per un sorriso...


Solidarietà nel bicchiere

Il Chianti a favore dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze



Un calice di Chianti per un sorriso. Così la Città del gusto di Roma, il Gambero Rosso e il Consorzio del Vino Chianti, invitano a partecipare ad una grande iniziativa benefica in favore dei bambini, ricoverati e pazienti. della Fondazione Ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Il 29 novembre, a Roma, la Città del gusto di Roma ospiterà una degustazione gratuita del vino più conosciuto al mondo, affiancata da un workshop guidato dal direttore del Gambero Rosso Daniele Cernilli, con percorso di degustazione del Chianti Superiore.
Nell'occasione per la prima volta si terrà nella sede del network enogastronomico una vendita benefica: sarà infatti possibile acquistare bottiglie di Chianti ad un prezzo fissato a 5 euro l'una. L'intero ricavato sarà devoluto alla Fondazione che ha fatto del sostegno psico-pedagogico dei bambini malati e delle loro famiglie, la sua missione principe. “Un’occasione davvero speciale - concludono i promotori - per bere bene e far del bene”.
Fonte: intoscana.it

Wine Fest dal 15/11/2008 al 16/11/2008

Nei giorni 15 e 16 novembre 2008 si svolgerà la seconda edizione del “WINE FEST NELLA CITTA’ DELLE GROTTE” organizzata dalla locale associazione “CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigiano e della Piccola e Media Impresa”. Il “WINE FEST”, cioè la “festa del vino” ha come filo conduttore quella di associare al gusto del buon vino novello, la rivalutazione dei prodotti tipici della nostra tradizione culinaria. Infatti in entrambe le giornate, a partire dalle ore 19:30 in Piazza Garibaldi a Castellana Grotte (Ba), si apriranno le degustazioni di vino novello delle varie cantine locali con abbinamenti gastronomici. Un accoppiamento ottimale e tipico del vino novello sarà quello con le caldarroste che esalteranno la morbidezza, l’armonia e gli aromi secondari e fermentativi del vino novello: un vino che secondo una singolare ma efficace immagine “muore giovane” nel palato dei buongustai. Il tutto si amalgamerà con l’immenso patrimonio paesaggistico di Piazza Garibaldi che sarà vivacizzato dal gruppo musicale “Folkeria Messapica”, formato da nove elementi, che sabato 15 si esibirà facendo rivivere le tradizioni musicali popolari tipiche della cultura messapico-salentina. Domenica 16 sarà il turno del “Trio Rebelde”, con innumerevoli suoni, canti e danze popolari dal mondo accompagnati dalla speciale e coinvolgente animazione dell’Associazione “Itinerari e Sentieri” di Putignano, in balli tradizionali come la tammurriata, la pizzica e le danze greche.Il tutto per far risaltare in modo nuovo e stimolante i nostri prodotti ed il turismo locale, presentati in una luce speciale: incantare e divertire il pubblico!



Fonte: sagreinitalia.it

OLIO PUGLIESE...



LE FERRE è una prospera contrada dell’agro di Castellaneta (TA). Qui da secoli si coltivano oliveti rigogliosi e di qualità come quello ereditato dai fratelli Giuseppe e Luca Esposito, simbolo del loro lavoro e del profondo legame ad una millenaria tradizione.

Oggi, grazie a tanta professionalità e ricerca, il frantoio Esposito è centro di innovazione olearia con una produzione di ben 11 varietà di olio extravergine di sole olive pugliesi, tra cui: 8 oli MONOVARIETALE, il MULTIVARIETALE, il D.O.P. e il BIOLOGICO.
Alla base del lavoro degli Esposito c’è il concetto di “varietà”. Dalla natura alla tavola la produzione olearia arricchisce la sua offerta, nel rispetto della natura e del consumatore.

La qualità LE FERRE è frutto altresì della lavorazione che si avvale di macchinari all’avanguardia, capaci di esaltare le caratteristiche delle olive e dell’antica lavorazione a freddo (inferiore a 27°C).
Raccolte a mano, le olive sono macinate non oltre le successive 24h; la pasta ricavata, raccolta nella gramola, passa poi nel decanter dove l’olio viene estratto dalla pasta delle olive. Infine, nel separatore e con la bravura del capo mastro, l’olio perde ogni residua impurità.




Olio aromatizzato: bottiglia da 0,10 litri

CLASSIFICAZIONE: condimento di olio extravergine d’oliva LE FERRE ottenuto per infusione dell'aroma fresco.
INGREDIENTI: olio extravergine d’oliva, 1-3% aroma.
I° ANNO DI PRODUZIONE: 2007.
ZONA DI PRODUZIONE: Puglia sud, versante collinare ionico entroterra tarantino.
MODALITÀ DI IMPIEGO: agitare bene prima dell’uso. Si consiglia l’utilizzo a crudo (in cottura la fragranza tende a disperdersi).
CONFEZIONI: bottiglia quadra "marasca", vetro verde scuro, salvagoccia interno, da 0,10 litri.

...VINI PUGLIESI...



La cooperativa ' AGRICOLA PLINIANA' viene fondata nel gennaio del 1964 e nel 1972 la cantina, appena edificata, accoglie la prima vendemmia.Attualmente la ' PLINIANA' lavora, mediamente 100 mila q.li annui di uve, conta 800 soci conferitori che, in uno, assommano millecinquecento ettari di superficie vitata. E' ubicata a MANDURIA, ridente cittadina messapica a vocazione vitivinicola, in posizione baricentrica tra Taranto, Brindisi e Lecce, 'Salento', Puglia - Italia.Le uve prevalentemente prodotte e lavorate sono quelle tipiche della piana di Manduria: il PRIMITIVO; il NEGROAMARO e la MALVASIA oltre alle varietà introdotte più recentemente quali Montepulciano, Lambrusco, Cabernet Sauvignon, Sangiovese.Certamente il binomio inscindibile resta PLINIANA - PRIMITIVO.Questo vitigno interessa il 60% dei terreni di proprietà dei soci conferitori; è coltivato ad Alberello non irriguo con una densità di 4 - 5 mila ceppi per ettaro ed una produzione massima fino a 70 q.li. L'età media degli impianti ad alberello di primitivo si attesta tra i 30 e i 40 anni.Il PRIMITIVO, che fruttifica al meglio nei nostri terreni calcarei, magri, a ridosso della marina ( golfo di Taranto), in un microclima arido - rivierasco è certamente un uvaggio singolare, estremamente delicato.L'accurata, paziente, perenne caparbietà che i nostri contadini attuano annualmente nel vigneto; la severa selezione delle uve, al conferimento, in cantina; il costante controllo dei nostri tecnici durante la vinificazione che si attua esclusivamente in impianti termocondizionati (autovinificatori, rotovinificatori, pressatura soffice) ed èsempre coadiuvata da lieviti selezionati; portano a quel peculiare, complesso sistema di profumi e sapori, veramente singolare e caratteristiche, che prende il nome di ' PRIMITIVO DI MANDURIA'.


Primitivo di Manduria doc "Priscus": bottiglia da 75 cl


Varietà delle Uve: Primitivo 100%
Caratteristiche organolettiche: Vino dal colore rosso intenso, con riflessi granati, bouquet ricco e speziato, dal gusto morbido, pieno, armonico, lievemente tannico.
Ciclo produttivo: è frutto di una filiera di accorgimenti tecnici che vanno dalla attenta selezione delle uve nel vigneto ad una fermentazione lunga per l'estrazione abbondante di polifenoli, determinanti per la stabilizzazio­ne del colore del futuro vino atto all'invecchiamento. Il termo-condizionamento del mosto, l'ausilio di lieviti selezionati, uso di enzimi e batter! lattici sono le basi per ottenere questo importante vino inizialmente duro e spigoloso per poi acquisire maturità in serbatoi azoto protetti e affinamento in barriques per mesi quattro.
Abbinamenti: si sposa bene con formaggi a pasta dura, carni alla griglia, agnello, selvaggina e pietanze piccanti.
Temperatura di servizio: stappare la bottiglia, ossigenare in caraffa e servire alla temperatura di 18/20° C.
Grado alcolico: 14% vol
Acidità fissa: 5,50 g/1
Confezione: bottiglia da 75 cl

SPECIALITA' DEL GIORNO...




PATE’ DI CARCIOFI

Peso netto gr. 210


INGREDIENTI: carciofi, olio di oliva, capperi, aglio, peperoncino, menta, origano, aceto, sale.

DESCRIZIONE: Il patè di carciofi conserva il sapore delicato del prodotto fresco. Ha una consistenza che si fa sentire sotto i denti. Si accompagna bene a crostini di pane casereccio fresco o arrostito. Esso può valorizzare anche un risotto o qualunque piatto cui farà da contorno.


Qualitalia Puglia – Via Rafi N 1 - è un'azienda agro-alimentare specializzata nella produzione di conserve sott’olio e sughi pronti situata a Cellino San Marco provincia di Brindisi.
La forza di Qualitalia Puglia è stata il recupero delle ricette che giungevano dalla più genuina tradizione popolare, che le ha permesso di portare sulle tavole i sapori del “ buon tempo”con una produzione di eccellente qualità fatta con passione da sapienti ed esperte mani .
Ogni fase di lavorazione è curata con meticolosità a cominciare dall’approvvigionamento degli ortaggi freschi, non provenienti da salamoia o altro tipo di semilavorati, scelti sempre con cura e severa selezione sul campo.
Questi puliti vengono sbollentati in acqua e aceto di vino bianco per conferire loro la sbiancatura e il giusto grado di acidità (ph), procedimento indispensabile per preservarli da eventuali contaminazioni batteriche. Si procede quindi alla preparazione delle varie ricette considerate vere specialità gastronomiche.
Gli ortaggi prodotti sono dunque soprattutto quelli tipici del territorio pugliese: asparagi, aglio, carciofi, capperi, cime di rape, cipolle, cicorie, fave verdi, funghi, melanzane, olive ( Leccine, Bella di Cerignola ), peperoni, pomodori, zucchine.
Oltre alle conserve tradizionali, l’azienda produce una serie di condimenti per bruschetta.
Le conserve possono essere consumate come antipasti, come contorni a carni o formaggi, o trattandosi di patè , spalmati su crostini, su arrosti , sulla pasta asciutta come condimento o sulla pizza.

Sagra enogastronomica: "San Martino olio funghi e vino"


Fonte: Orvietosi.it

XIV Festa di San Martino Olio Funghi e Vino

Tutto è pronto a Castiglione in Teverina, centro della Teverina, nell’Alto Lazio, al confine con l’Umbria, per la XIV edizione della sagra enogastronomica “SAN MARTINO OLIO FUNGHI E VINO”, che si terrà da venerdi 7 a domenica 9 novembre prossimi. La manifestazione, organizzata dal Comitato festeggiamenti SS Crocifisso con la collaborazione della Pro Loco Castiglione e della Strada del Vino della Teverina, è patrocinata dal Comune di Castiglione in Teverina, dalla Camera di Commercio di Viterbo e dall’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Viterbo.
La sagra, un po' figlia della madre di tutte le feste enogastronomiche viterbesi, la celebrata FESTA DEL VINO dei Colli del Tevere, quest’anno vede un programma vasto di iniziative all’insegna della valorizzazione dei prodotti tipici locali e della promozione del territorio della Teverina.
Appuntamento da non perdere sarà l’apertura delle prime sale del Museo del Vino, dove per l’occasione saranno allestiti, sabato 8 e domenica 9 i banchi d’assaggio dei prodotti tradizionali, degli oli Extra-vergine di oliva e dei vini della Strada del Vino della Teverina.
Domenica 9 novembre, alle 17,30, nel Museo del vino, ALESSANDRO SCORSONE (Sommelier dell’anno, redattore Bibenda e sommelier della trasmissione televisiva “La Prova del cuoco” condotta da Antonella Clerici) condurrà la degustazione della “Nuova raccolta 2008 degli oli Extra-vergine di oliva” della Strada del Vino della Teverina (Per informazioni: 348 0325764 – 335 6261303).
Di particolare interesse sarà la mostra di funghi epigei allestita presso la sala consiliare dal Gruppo Ecologico Micologico Alto Lazio, che presenta oltre duecento tipi di funghi con le relative e rispettive istruzioni per l’uso, e così anche il Mercatino dei Sapori la mostra-mercato dei prodotti enogastronomici della Tuscia da degustare ed acquistare negli stands allestiti in Piazza Maggiore.
Nei tre giorni della manifestazione, all’interno della tensostruttura riscaldata allestita in Piazza Maggiore, a pranzo e a cena saranno serviti menù a base di funghi, polenta, tagliatelle e zuppa di funghi accompagnati dall’olio nuovo e dal vino novello.
Manifestazioni di contorno saranno quelle dei gruppi folkloristici e musicali che si esibiranno nelle tre giornate: dalla marching band FUNK’ A’REMO alla la banda cittadina, dalle rock band dei V-OUT e dei BLACK SUGAR al maestro Giusti e fino alla live band di Stefano Cash. Spazio anche al liscio con la fisarmonica il sabato e la domenica pomeriggio in occasione dell’ XIII raduno dei centri sociali per anziani del Viterbese.
Durante la stessa giornata di domenica, sin dalla mattina, la Mostra Mercato di Artigianato , Antiquariato e Collezionismo farà da cornice nelle vie e piazzette del centro storico dove saranno distribuiti gratuitamente caldarroste e vino novello..
Durante le giornate della manifestazione si potrà partecipare al Tour enogastronomico con visita e degustazioni alle aziende vitivinicole e frantoi della Teverina.

Trippa e ceci per tutti a Dogliani


Fonte: zipnews.it
E’ in pieno svolgimento a Dogliani la settimana della cisrà, la tradizionale minestra di trippe e ceci. Anticamente era distribuita dalla Confraternita dei Battuti nella settimana dedicata ai Morti, oggi si può anche trovare fino al 9 novembre presso alcuni ristoranti doglianesi: Da Aldo, Il verso del ghiottone, Le lune, Osteria dei Binelli, Tenuta Larenzania. Sabato sera, tra le 19 e le 23 si svolgerà “l’itinerario dell’enovago”, con veglie nelle cantine e degustazione di cisrà e piatti tipici, accompagnati da Dolcetto di Dogliani e Dogliani Docg dei produttori aderenti alla Bottega del vino. Presso alcuni produttori di vino (Abbona Marziano, Boschis, Chionetti e Romana) sono anche previsti intrattenimenti musicali. Infine domenica 9 novembre si svolgerà la “Camminata tra i colori della Docg Dogliani, 6 Km non competitivi attraverso i vigneti e i luoghi più significativi della Langa di Einaudi. Nel pomeriggio ulteriore possibilità di assaggi con le cantine del doglianese che rimarranno aperte per accogliere i visitatori.